LA STORIA

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La Comunità Il Carro è nata nel 1990 su iniziativa di un gruppo di giovani appartenenti al Movimento Fede e Luce, che ha per scopo quello di suscitare relazioni di amicizia, fraternità e condivisione tra persone con disabilità intellettiva, le loro famiglie e amici.

Scopo dell’iniziativa era quello di poter offrire un ambiente a carattere caldo e famigliare – derivante dall’impostazione di uno stile di vita comunitario basato sui valori evangelici – a persone con disabilità intellettiva rimaste prive di adeguato supporto familiare per malattia, invecchiamento o morte dei genitori, cercando così di fornire una risposta, per quanto piccola, alla preoccupazione dei genitori per il futuro dei propri figli dopo la loro scomparsa, preoccupazione che non trovava confortanti risposte nelle possibilità offerte dai servizi sociali, pubblici o privati, all’epoca esistenti. La casa-famiglia creata privatamente da “Il Carro” rimase, per lo meno fino alla seconda metà degli anni ’90, un esempio quasi unico nel territorio romano (e regionale).

Per la gestione organizzativa venne inizialmente creata la Cooperativa di Solidarietà Sociale “Il Carro”, unica formula strutturale allora adeguata per sottolineare, oltre alle finalità solidaristiche e non lucrative dell’iniziativa, altri due aspetti: lo spirito democratico, di condivisione e di collaborazione nell’impegno comune; la responsabilità aperta e chiara, anche dal punto di vita amministrativo, assunta verso i soggetti esterni, a cominciare da quello pubblico.

Dopo una prima esperienza in appartamento la comunità trovò la sua residenza in un vecchio casale nella campagna di Fiumicino. Il primo nucleo stabile di abitanti era costituito da due persone dell’originario gruppo di partenza e da tre persone con gravi disabilità, attorno ai quali ruotavano altri volontari, amici, famiglie.

Nel 1998 la Cooperativa veniva sostituita dall’Associazione Comunità Il Carro Onlus, con lo specifico obiettivo di realizzare il progetto di sviluppo delle attività comunitarie.

Infatti l’esigenza di rispondere alla crescente richiesta di ospitalità, la struttura precaria ed inadatta a poter accogliere una Comunità più allargata, l’arrivo di normative prima assenti, imponevano uno sforzo ulteriore di crescita per perseguire il proprio scopo in modo più efficace, e non essere costretti a chiudere l’esperienza.

Il 15 dicembre del 2002 si celebrava la posa della prima pietra per la costruzione del nuovo complesso in via Strampelli 174, nella splendida campagna di Monte Migliore alla Laurentina, su un fondo rurale messo a disposizione dalla Fondazione “F. Gammarelli” , ente in totale sintonia di finalità e valori con quelli de Il Carro.

Il 10 dicembre 2004, a seguito dell’ottenimento di autorizzazioni e accreditamenti di legge, apriva finalmente la prima nuova casa-famiglia della Comunità Il Carro, che integrava e arricchiva la struttura operativa, fino a quel momento basata esclusivamente sul volontariato, con un’équipe professionale completa. Il 2 ottobre del 2006 apriva la seconda casa-famiglia, per la quale, nell’aprile del 2007, con la parziale convenzione economica stipulata con il Comune di Roma, arrivavano i primi contributi pubblici alla realtà del Carro dopo ben 17 anni di vita.

Nel novembre 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, riconoscendo il valore dell’esperienza del Carro sul tema del “Dopo di Noi”, ha insignito Ivana e Matteo, fondatori ed animatori da più di 30 anni, del titolo di Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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